Circondati dalla bellezza

Ovada

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Gavi

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Dintorni

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Circondati dalla bellezza

La città di Ovada,  situata sul versante settentrionale dell’Appennino Ligure, è posta alla confluenza dei Torrenti Orba e Stura ed è circondata da colline vitate.

La cittadina è caratterizzata da una forte varietà paesaggistica collinare, da una mescolanza di storia, di cultura piemontese e ligure ed inoltre è apprezzabile per i numerosi castelli che la circondano, per la sua cucina e per le tradizioni locali.

La tradizione vinicola è espressa nel prodotto Ovada, vino prodotto con uve 100% dolcetto secondo un disciplinare restrittivo in termini di resa ed invecchiamento:22 Comuni vantano il diritto di tale denominazione.

ll comune di Gavi, è situato nella parte sud-est del Piemonte, in provincia di Alessandria, a circa 60 km dal mare.

Storicamente la città fu un’importante via di comunicazione tra la Liguria e la Pianura Padana ed il primo documento ufficiale che menziona Gavi risale al 972.

Non è un caso che su di essa domini l’imponente “Forte”, fortezza costruita dal XII secolo, con una storia quasi millenaria, che è diventato simbolo della città, utilizzato come struttura militare per la sua posizione strategica.

Il Gavi (vino che prende il nome dall’omonimo comune) è prodotto esclusivamente con uve di tipo cortese e la sua unicità è frutto di particolari caratteristiche geografiche e geologiche tra cui la vicinanza dal mare che permette al marino di mitigare il clima.

L’Alto Monferrato vanta una ricchezza enogastronomica e culturale, un territorio ricco di eccellenze.

La grande tradizione culinaria e vinicola è apprezzata da un turismo che segue percorsi di arte e cultura, natura e bellezze paesaggistiche, sport e lusso come quello dello shopping (outlet).

Di grande interesse è anche l’area archeologica dell’antica città di Libarna. Posta a Sud della cittadina di Serravalle Scrivia, è collocata lungo la strada che ricalca l’antico tracciato della via Postumia che collegava il porto di Genova con la pianura Padana.

Le strutture dell’area archeologica permettono di leggere l’articolazione topografica della città con particolare riferimento all’età romana imperiale, testimoniando il momento di massimo splendore del sito.

Altra attrattiva è il monte Tobbio che con i suoi 1092 metri s.l.m. di altezza è il secondo monte più alto nel Parco delle Capanne di Marcarolo dopo il monte Figne. Spicca nelle zone limitrofe per la grande visibilità, dovuta ai suoi versanti spogli e particolarmente scoscesi, dalla sua cima si può scorgere Genova, le colline del Monferrato, e le vaste porzioni dell’arco alpino.